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Mancata registrazione del contratto di locazione: quali sono le conseguenze per proprietario e inquilino?

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Mancata registrazione del contratto di locazione: tutto quello che devi sapere

La mancata registrazione del contratto di locazione rappresenta un errore rilevante sia per i proprietari che per gli inquilini, con conseguenze legali di notevole impatto. Quando il contratto non viene registrato, si può verificare la nullità del contratto stesso, con effetti differenti a seconda che si tratti di una locazione ad uso abitativo o non abitativo. In questo articolo esploriamo in dettaglio gli effetti, i diritti e le recenti sentenze della Corte di Cassazione su questa materia.

L’indennità di occupazione e le recenti sentenze della Cassazione

La Cassazione civile, Ordinanza n. 19808 del 2024 ha stabilito che, in caso di mancata registrazione, il proprietario ha diritto a ricevere un’indennità di occupazione. Questo risarcimento spetta anche se il contratto di locazione risulta nullo per mancata registrazione, poiché rappresenta un diritto alla remunerazione per l’uso dell’immobile. Ciò si traduce in un compenso economico per il proprietario, che comunque subisce un danno a fronte della mancata regolarità contrattuale.

La tardiva registrazione e la sanatoria “ex tunc”: cosa dice la Cassazione?

Quando il contratto viene registrato in ritardo, si può avere una sanatoria “ex tunc” della nullità. Questo vuol dire che la registrazione tardiva del contratto rende valido e produttivo di effetti il contratto sin dal principio. La Cassazione civile, Sez. III, 08 settembre 2022, n. 26493 ha ribadito che la registrazione tardiva regolarizza la posizione contrattuale, eliminando la nullità originaria. È quindi consigliabile registrare il contratto al più presto anche in caso di ritardi iniziali, poiché ciò permette di evitare lunghe controversie o la perdita di diritti.

Contratto registrato in ritardo rispetto a un contratto successivo: cosa cambia?

Infine, la Cass. civ., Sez. 3, Ordinanza n. 8968 del 30 marzo 2023 affronta il caso le parti concludano un primo contratto di locazione immobiliare senza provvedere alla sua registrazione e, poi, un altro contratto immediatamente registrato e indicante un canone inferiore, la tardiva registrazione del contratto originario, successiva a quella del secondo, non può avere l’effetto di sanarne l’invalidità – perché, altrimenti, il tardivo adempimento dell’obbligo fiscale opererebbe in danno del conduttore – con la conseguenza che solo il contratto posteriore è idoneo a regolare il rapporto corrente tra le parti.

Conclusioni

In conclusione, la mancata registrazione del contratto di locazione può comportare numerose conseguenze, dalla nullità contrattuale alla perdita di diritti di canone. È essenziale, quindi, che i proprietari registrino tempestivamente il contratto per evitare il rischio di contenziosi e per garantire la piena validità dei diritti di locazione. La recente giurisprudenza offre strumenti di tutela importanti, come il diritto all’indennità di occupazione e la sanatoria ex tunc in caso di registrazione tardiva.


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